Ronco sopra Ascona Ticino Edifici Storici

Ronco sopra Ascona, pur essendo un piccolo villaggio, grazie alla sua posizione geografica, alla sua storia che risale all’epoca medievale, è ricco di di memorie architettoniche tutte da scoprire.

Il complesso situato al limite ovest del Vicolo Busbai chiamato “casa delle pitture”, anticamente proprietà della famiglia dei pittori Spigaglia che da generazioni lavoravano a Firenze, passò poi ai Ciseri. Alla parte più antica di origine medievale, come dimostra un bel portale d’entrata ad una antica cantina a pianterreno, si aggiunsero man mano elementi vari, una bella cucina col tradizionale camino, al primo piano, un barchett d’accesso all’ala sud. Notevoli sono le pitture, esternamente una decorazione di facciata neoclassica e nel piccolo cortile tre bei medaglioni murali affrescati a temi sacri.

Preziosa è l’ala sud con una sala ottocentesca interamente decorata ad effetto illusionistico, cioè dietro un colonnato si intravedono vari paesaggi. Più a sud una saletta con bel soffitto dipinto a motivi decorativi. La casa sarà prossimamente sottoposta ad un intervento di riattamento conservativo.

Questa casa ottocentesca ad angolo, che diede i natali al pittore Antonio Ciseri, è chiaramente l’edificio storico privato più rappresentativo di Ronco. Essa si affaccia con la sua piccola torre, un antico colombario, ed il suo elegante cortile d’ingresso, attribuito all’architetto Francesco Meschini, sulla piccola piazza dei Semitori di fronte alla chiesa di San Martino.

Al pianterreno si possono ammirare due saloni neoclassici decorati con i dipinti dei fratelli Giuseppe e Francesco Ciseri, la Sala delle absidi e la Sala dei fidanzati. La prima prende il nome dalle due absidi che la caratterizzano e presenta un soffitto a cassettoni riccamente decorato con motivi neoclassici.

La seconda invece prende il nome dal fatto che alle pareti presenta degli affreschi con paesaggi del Lago di Como e di personaggi del romanzo I promessi sposi di Alessandro Manzoni, che narra le vicende travagliate di una giovane coppia di innamorati. Il piano superiore è il cosidetto mezzanino, più basso, per permanenza invernale. Al piano di cima eleganti camere con ornamenti murali e pavimenti in cotto bicolore si aprono sul bel ballatoio ad archetti murati che corre lungo tutta la facciata.

Utilizzata tra il 1982 e il 1988 come museo di ricordi familiari, oggi la casa, tuttora appartenente alla famiglia Ciseri, è abitata da privati e negli ultimi anni il piano terra è stato solo sporadicamente accessibile al pubblico. Con il bicentenario di Antonio Ciseri (1821-2021) l’Associazione Ronco sopra Ascona Cultura e Tradizioni (ARCT) ha promosso, concepito e realizzato un ricco programma di eventi inaugurando questo giubileo il 19 giugno 2021 con la mostra Antonio Ciseri e gli antenati da Ronco a Firenze.

Grazie a quest’esposizione curata dall’architetto e urbanista Sabrina Németh e dallo storico Dr. Marino Viganò il piano terra di casa Ciseri era nuovamente accessibile al pubblico da giugno a metà ottobre 2021 come pure durante i giorni di apertura e le visite guidate gratuite messe in programma per il 2022 e 2023. Cimeli ciseriani, registri dei battezzati e dei defunti danno conto di tratti biografici del pittore, di parenti, di antenati e del suo coinvolgimento, in qualità di autorevole mediatore fra le comunità, in vicende del tempo. Uno studio storico-genealogico, partendo da fonti d’archivio pubbliche e private, ha riunito i dati e i tratti dei Ciseri, emigrati dall’inizio del XVII a tutto il XIX secolo. Il fenomeno dell’emigrazione artistica in Toscana è valorizzato non solo tramite documenti e fotografie dei stupendi interni decorati di casa Ciseri, ma illustrando altre case patrizie ronchesi. L’esposizione è stata accompagnata dalla pubblicazione Antonio Ciseri – Il protagonista e gli avi nella migrazione artistica ticinese – XVI-XIX secolo, curata da Marino Viganò e dal catalogo dell’esposizione, a cura di Sabrina Németh, in uscita nel 2023.

Dalla primavera 2023, la sede dell’Associazione Ronco sopra Ascona Cultura e Tradizioni (ARCT) si è trasferita nel piano terra di casa Ciseri. Per l’occasione, il 29 aprile 2023 ARCT inaugurerà la nuova esposizione «Manon – Poesia», curata da Sacha Nacinovic e coordinata da Andreas Locher. Con ciò si concretizza la visione da anni maturata dalla presidente ARCT Sabrina Németh, sostenuta dal comitato e dalla famiglia Ciseri, di far rivivere e valorizzare casa Ciseri quale polo culturale di riferimento e dare nuova visibilità al cuore storico di Ronco.

Orari d’apertura stagione 2023

Ultime due visite guidate gratuite all’esposizione Antonio Ciseri e gli antenati da Ronco a Firenze, sabato 8 e 15 aprile, ore 14:15, con la curatrice Sabrina Németh.

Nuova esposizione «Manon – Poesia» dal 29.04.2023 al 19.08.2023

L’artista di fama internazionale MANON (1940*), la Grande Dame dell’arte contemporanea svizzera, ci propone una scelta rappresentativa delle sue opere. Lasciatevi sorprendere dall’affascinante ambiente delle sale di casa Ciseri, opportunamente trasformato per l’occasione.

Vernissage: sabato 29 aprile, ore 16:00-19:00, con aperitivo offerto

Orari d’apertura 30.04. -13.08.2023: ogni sabato e domenica, ore 14:00-17:00

Finissage: sabato 19 agosto, ore 16:00-19:00, con aperitivo offerto

Visite guidate (it/de/en) alle ore 14:15, con il curatore Sacha Nacinovic: 29.04. + 20.05. + 21.05. + 24.06. + 25.06. + 9.07. + 12.08. Maggiori informazioni: www.manon.ch

Per maggiori informazioni si consultino i programmi scaricabili in fondo a questa pagina e www.arct.ch

ARCT_Führungen_Visite guidate_Manon Poesia_2023
ARCT_Locandina presentazione Antonio Ciseri e gli avi_5.4.2023
ARCT_Rapporto annuale 2022_manifestazioni 2023
Conferenza 03.10.2021 Prof. Farneti
Comunicato Stampa Azione 19.07.2021
Comunicato Stampa Catholica, La Regione 10.07.2021

Edifici storici casa Ciseri

Costruzione barocca con una facciata a tre arcate, in cui spicca un bel portico su colonne toscane, questa chiesa è ubicata sulla piazza più grande di Ronco, a pochi passi dalla chiesa di San Martino. L’attuale chiesa fu edificata nel 1712 a sostituzione della modesta cappellina delle Grazie risalente al secolo precedente e che già sorgeva in questo luogo. Al suo interno, un’aula unica suddivisa in tre campate, è possibile ammirare un altare in marmo del 1767 che ospita un piccolo affresco cinquecentesco con l’immagine della Vergine col Bambino oltre ad alcuni affreschi sulla volta, degli ex voto e due grandi tele con due splendide cornici d’epoca riccamente intagliate. La prima, di Pietro Dandini, raffigura la Gloria del Sacramento, mentre la seconda ritrae la Madonna della Quercia e dovrebbe provenire da Viterbo.

Chiesa Madonna delle Grazie Ronco

Situato nella frazione di Porto Ronco, questo oratorio nascosto da alcuni edifici di recente costruzione e a cui si accede tramite una scalinata, fu edificato dai fratelli Benedetto e Carlantonio Cattaneo nel 1762, partendo dalle vestigia di una piccola cappella preesistente, risalente al 1620.

Degna di nota è ormai solo la sua facciata a capanna che termina con un piccolo campanile a vela. Nel 1970 infatti, un restauro parziale ha salvato l’edificio che da tempo versava in pessime condizioni ma non ha salvato gli affreschi (attribuiti a Gian Antonio Caldelli) che purtroppo erano già andati irrimediabilmente perduti.

Situato in posizione panoramica sui Monti di Ronco a 1250 m, in orgine questo oratorio, che pare essere stato il primo e dunque il più antico edificio sacro costruito lontano dal nucleo, era un piccolo tabernacolo eretto nel cinquecento, sul cui muro pare fosse dipinta l’immagine di Maria.

Più volte ampliato e ristrutturato, fu dotato di un altare nel 1888 e restaurato nel 1990. Particolarmente caro ai ronchesi poiché punto d’arrivo della processione votiva di Santa Croce, che si ripete ogni anno fin dai tempi della peste, cioè dal 1583, deve il suo nome ai pozzi d’acqua che si trovano nella zona. Al suo interno vi sono una statua della Vergine delle Grazie (Madonna col Bambino) datata 1500, di provenienza locale, ed alcuni quadretti votivi. L’oratorio è raggiungibile a piedi.

  

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